Sino alla fine del 2002 i radioamatori italiani che per ragioni diverse desideravano operare con un nominativo diverso dal proprio facevano domanda al ministero, meglio attraverso la nostra associazione,  ottenendo quasi sempre nominativi che avevano come prefisso II, IR, IQ ecc.. Sino a tale data anche le operazioni effettuate dalla sala radio delle sezioni - ed alcune ne hanno di veramente bene attrezzate - dovevano operare con il nominativo del presidente o con quello di un socio. Dal 2003 le Sezioni che hanno una sala radio o i cui soci desiderano operare in nome e per conto di questa, dopo opportuna domanda, si vedono ora assegnare il prefisso IQ seguito dal numero relativo alla zona di appartenenza e da due lettere. Nel nostro caso, pur se IN3 per via della regione a statuto speciale, abbiamo ottenuto il nominativo IQ3TN e crediamo non sia necessario spiegare perché proprio TN. 

     Inizialmente le apparecchiature HF in dotazione a IQ3TN erano un ICOM IC-725 donatoci da un negoziante della città, un JRC JRS135 sprovvisto però di adeguati filtri e talvolta da apparati di proprietà di soci. Le antenne erano una tribanda verticale per i 10/15/20 metri della Hy Gain, una verticale auto costruita per i 40 ed 80 metri, una loop Midi by I3VHF, il tutto vitaminizzato da un anziano ma sempre valido amplificatore valvolare (Heatkit SB 220) dono del nostro presidente onorario I2CN Danilo Briani. Un accordatore Magnum 3000A e un keyer MFJ completano lo shack HF.

     Per le U/VHF un Kenwood TS-790E  ed un Kenwood TS-60 per i 50 MHz collegati ad un’antenna anch’essa verticale anche se in questo caso non si è ritenuto opportuno fruire del piano di terra costituito dalla copertura metallica del tetto. Recentemente l’ICOM è stato messo in pensione, al suo posto uno Yaesu FT-1000MP e l'antenna per i 40/80 sostituita con una Butternut HF2 un pochino difficile da tarare ma dal rendimento apprezzabile.